Molti sanno quali e quanti siano i fili che ci legano a Francesco Gusmeri. E anche la prossima uscita del suo libro «Prendo la bici e vado in Australia» non può lasciarci indifferenti. Abbiamo avuto la fortuna di leggere ampi capitoli di questa fatica passata direttamente dai pedali alla carta di un libro, restandone catturati. E siamo orgogliosi, davvero orgogliosi, di poter annoverare Francesco tra i nostri amici.

Dall'introduzione del libro: « [...] Per qualche tempo mi sono fatto risucchiare dall'illusione delle palanche, della biemmevù e dalle sacrosante dieci ore al giorno di lavoro. Ma qualcosa non funzionava. Sentivo che la vita e il tempo mi sfuggivano veloci senza avere la possibilità di bloccarli, come una saponetta scivolosa che ti scappa di mano. E l'unico a rimanere fregato ero sempre io. Ho fatto saltare tutto per aria. La bicicletta è stato il detonatore.»