foto di Gabriele Chiesa

 

Pubblichiamo questa pertinente ed ineccepibile lettera di Laura Galli (vedi anche una nota dei Comitati ambientalisti e del Centro storico: «I comitati : "Ora anche le bici sono clandestine"»)

 

Al Sindaco di Brescia On. Adriano Paroli
al Vicesindaco di Brescia Fabio Rolfi
e p.c. Redazione e Direttore Giornale di Brescia - Redazione Teletutto - Redazione e Direttore Bresciaoggi - Redazione BresciapuntoTV.

Buongiorno, vi scrivo per sottoporre alla vostra attenzione la seguente vicenda.
Ieri mattina sono arrivata in stazione alle 7.10 e non c'era più un buco libero per parcheggiare la bici. Dopo aver fatto un bel giro, la attacco alla ringhiera della aiuola accanto alla rastrelliera (Il treno era alle 7.27). Torno alle 4 da Milano e la bici non c'è più!!! Disperata (ho appena speso più di 100 euro tra seggiolino per mia figlia, cestino e revisione generale), penso che me l'abbiano rubata. Mentre sono al telefono con mio marito si avvicina un ragazzo che mi dice: «guarda che te l'hanno portata via i vigili!». {/niftybox}

Io penso che scherzi ma lui insiste. Ancora incredula (non c’è nessun cartello) provo a bussare al posto di polizia municipale della stazione che è però (alle 16.15) chiuso. Chiamo i vigili al telefono e finalmente mi passano l’ufficio di polizia amministrativa: «si signora abbiamo sequestrato parecchie bici oggi». Scongiuro il vigile di farmi andare subito a ritirarla ma «signora siamo chiusi al pubblico il pomeriggio e poi, cosa crede, devo ancora protocollarle tutte». Esterrefatta e furibonda vado a casa a piedi.A casa – sempre più incredula – leggo su internet della famigerata ordinanza, dei cartelli e degli avvisi premonitori (il sequestro non dovrebbe avvenire dopo 24 ore?) che peraltro non ci sono e vari post di cittadini indignati quanto me.

Stamattina alle 8.30 vado a ritirare la bici in via Milano. In un magazzino sporco e puzzolente ci sono centinaia di biciclette e ciarpame vario. Trovo la mia, con un cartellino tipo valigia, con scritto a mano che era stata rimossa. L’agente, a onor del vero gentile e solidale di fronte alla mi arrabbiatura, mi comunica che mi arriverà una multa di 39 euro cui ho subito sommato 10 euro del lucchetto nuovo (mi hanno tranciato quello vecchio per rimuoverla).

Ma che città è diventata Brescia? Macchine e SUV sono parcheggiate dappertutto e poi si portano via le biciclette alla gente che va a lavorare!

Il vice sindaco Rolfi (cito dal sito del Comune) crede che «la mobilità ciclabile debba essere incentivata e sostenuta affinché diventi sempre più una componente significativa del sistema di circolazione cittadino sull’esempio delle città nord europee»

Ma chi pensate di prendere in giro? Aggiungo che vivo e lavoro a Brescia e utilizzo da sempre la bicicletta per comodità ma soprattutto per scelta. Sono indignata e pretendo – da cittadina – una spiegazione.


Cordiali saluti
Laura Galli