bormio
Passo di Gavia, mt 2621 del 18 agosto 2011, Ale e Max

 

il profilo altimetrico dell'ascesa al Passo di Gavia e poi l'Aprica al termine. 3774 metri il dislivello complessivo per quasi 140Km

aprica bicimax

 

Venerdì 18 agosto Max e Ale decidono di cimentarsi in un'ardua ascesa al Passo di Gavia in alta Valcamonica. Il meteo "butta" bene e così alle 5:45 siamo già in viaggio verso Edolo, la cittadina al limite della provincia di Brescia in Alta Valcamonica, la Valle delle incisioni rupestri.
Davanti abbiamo, dai 720 metri di Edolo, la prospettiva della sagoma ancora invisibile del Monte Gavia e relativo passo posto a 2620 metri, il che significa quasi 2mila metri di dislivello da scalarsi in circa 45 chilometri di salita. Stop per rifornimento alimentare a Pontedilegno, altro stop nella frazione di Santa Apollonia per gustarsi direttamente dalla fonte l'acqua ferruginosa che sgorga a lato della strada, e poi su, col naso sempre rivolto al cielo.
L'uscita dal famoso tunnel del Gavia e relativo panorama lunare sono e saranno indimenticabili.

 

L'impareggiabile scenario del Passo Gavia. Sulla destra non visibile il ghiacciaio dei Forni e qui il laghetto subito dopo il Rifugio Bonetta

 

 

Un'immagine che ben si presta a denotare l'altezza raggiunta. Sul Gavia, ancor prima della fatica, è il freddo a non farti salire

 

I nostri puledri a riposo
Passo di Gavia, mt 2621 del 18 agosto 2011, Ale e Max

 


  

Di seguito la registrazione di questo straordinario anello tramite rilevamento satellitare