... «Sogni e spavalderie di chi si inerpica nella vita pedalando col vento in faccia, paura e senso del dovere della staffetta partigiana che pedala per la libertà d'Italia, emozioni di gente comune che inforca la bici per svago o per dovere. I brani raccolti in questo volume - tratti da diari conservati presso l'Archivio Diaristico Nazionale di Pieve Santo Stefano - parlano di un mezzo di locomozione che ha rivoluzionato i costumi del nostro paese.

 

Pericolosa incarnazione della modernità, "macchina infernale" proibita alle donne e ai sacerdoti, la bicicletta è dapprima mezzo aristocratico, al di là delle disponibilità economiche dei più. Poi, col Novecento, diviene democratica: è il mezzo di trasporto preferito di impiegati e di operai, persone qualsiasi che facilmente si identificano negli eroi di quel Giro d'Italia che inizia a entusiasmare gli animi» (tratto da In Bicicletta, di Stefano Pivato)

 

 


in foto Massimo con Angelo Binosi e il sindaco di Pieve Santo Stefano

l'Archivio Diaristico Nazionale di Saverio Tutino