passo Karaula a 1200mt pedalato il 3 agosto 2010

Salutiamo madame Basic. Sono le 7:25 e ripartiamo dopo due giorni di inattività. Ci attende un passo a oltre 800mt. Ma il vero problema è il cielo stracolmo di nubi. Dopo un momento di esitazione decidiamo di non fare colazione, svoltare subito a destra in direzione Kliuch, la medesima strada imboccata due giorni prima e rivelatasi subito impossibile a pedalarsi con pioggia. Senza scambiarci parola, quasi confidando di comprendere gli stessi umori dell'altro,

decidiamo che starò io (Massimo) davanti a fare l'andatura cercando di guadagnare più Km possibili e con gli occhi perennemente rivolti al cielo.

Non piove: 10, 20, 25 km e arriviamo asciutti al passo di 800mt. Individuiamo alcuni cartelli. Entro nella strada segnalata al passo e cartelli rossi evidentissimi mi spiattellano in faccia...Mine!

 

 

E pare proprio un avvertimento serissimo. Questi cartelli sono totalmente diversi da quelli visti fin'ora. L'altopiano del Grmec sul quale siamo è, infatti, stato un teatro di guerra (rat in questa lingua). Ce la svignamo all'istante. E inizia la discesona, fino ad un anonimo distributore di benzina che però presenta un particolare a noi caro in questo momento. Il bar. Uguale colazione. Controlliamo il ciclocomputer. Incredibile! Segna ben 20,5 Km/h. Mai accaduto!
Svolta a sinistra per Senica, e appare anche un pallido sole. Pekara dietro la curva. Un venditore ambulante di frutta ci vende pere e banane. Scarsissime le prime e acerbe le seconde. Poi avanti, il cielo questa volta ha ascoltato le nostre seppur modeste imprecazioni.