terchova orava
l'ebete sguardo di Max sul lago di Orava

È assodato: quest'anno l'estate è latitante. Il lago di Orava emana tristezza. Pare un luogo radicato in un passato turistico ormai decadente.

In attesa di andare a cena sopraggiunge al nostro campeggio una roulotte trainata da un ciclopico gippone. Ne scendono in due, mentre un terzo aiuta l'autista indicandogli le manovre da effettuare per piazzare la roulotte.
In 15 minuti di sgasate e retromarcia, il bestione (la jeep) ara solennemente l'erboso prato sul quale stazionano la nostra con altre tende. Per dare un'idea dell'insieme tutt'altro insolito della faccenda noto che i tre hanno anche una moto di cilindrata francamente impossibile.

 

un villaggio agricolo nelle vicinanze di Huty

Dopo aver arato il prato e piazzata la casa mobile, l'autista e la sua gentil donzella fuoriescono dalla bestia. Subito cellulare al padiglione auricolare per, evidentmente, informare il mondo della straordinaria parking-performance. Chiudono il siparietto altri due dati sempre e profondamente tutt'altro che insoliti. Una frazione di secondo prima del cellulare, sigaretta in bocca e cagnolino 10cm in altezza per 15 in lunghezza (similtopo). Nel mentre di tutto ciò mi tengo debitamente distante dalla scena protetto da un'altra roulotte.

 

un'immagine minimalista delle vallate slovacche


Ripartiamo senza note ulteriori per raggiungere un altro lago, ma più turistico. Pedaliamo per circa 60 Km nella regione di Liptov ed entriamo nel Parco Nazionale dei Tatra. Attraversiamo la Kvancianska Dolina nella quale incontriamo un  minuscolo villaggio agricolo chiamato Huty davvero meraviglioso. Le fattorie così come queste case di un tempo antico - vedi foto - regalano ai randagi come noi quel sapore del tempo delle cose dure e semplici, della sobrietà contrapposta alla miseria dell'opulenza incapace di dare risposte alle più banali domande. Oltre Huty imbocchiamo un sentiero sterrato inizialmente impeccabile ed entriamo in una vasta area adibita a Parco che solo lei meriterebbe un viaggio sin qui. Una gola con ruscello e un verde violento ti si parano innanzi, e saliamo, saliamo, spesso trascinando a mano le nostre bici a 900 mt. Qui la mulattiera è un sentiero frequentato soprattutto da camminatori e noi in bici - per di più carichi di bagagli, un pochino stoniamo.
Discesona per arrivare al lago in cui il turismo "estivo" la fa da padrone, il lago Liptovska Mara.

 

 la lettera C sta per Cyklotrasa, segnaletica su albero o altro arredo stradale verticale per itinerari in bici - variano di colore...e di albero