L'antica tradizione della fienagione qui sui Piccoli Carpazi

Trencin to Zilina - Oggi trasferimento in treno per circa 100Km fino a Zilina. Lo sfondo della pianura si solleva ai monti Tatra che ammiriamo seduti ad un tavolino di un minuscolo chiosco. E qui apriamo una parentesi: memori del viaggio in bici Linz-Vienna-Praga del 2009 chiediamo una bevanda estremamente popolare in Boemia e Moravia sperando altrettanto per la Slovacchia. Domanda fatidica: "have you got a Kofola?" risposta "yes!" Chiedo due caraffe da mezzo litro ciascuna. Un litro di Kofola in due. È la bevanda popolare della ex Cecoslovacchia, nera come la più blasonata bibita del mondo ma non ha nulla a che vedere con essa. È un poco dolciastra a base di limone e forse caramello. Sono convinto che se anche in Italia qualche buon imprenditore la lanciasse riuscirebbe a fare breccia. Secondo noi è la bevanda top in assoluto per il cicloturista. Se ne possono bere litri, è dissetante, gustosa, fresca e correttamente gasata (parliamo di quella alla spina, vedi foto).

 

 

Da Zilina lentamente saliamo a Terchova ove arriviamo piuttosto provati. Decidiamo di anticipare la cena che qui significa cenare con gli slovacchi - mai abbiamo visto un popolo cenare alle sei di sera, o anche prima).

 

slovacchia
una caraffa di Kofola, la vera e ineguagliabile bibita del cicloturista!

 

Troviamo una locanda che ci ispira - in realtà è l'unica della frazione, entriamo. La gestisce una certa Martha. Noto, mentre le chiedo cosa offra il menù, un'aria tra il divertito e un pizzico d'ironia. Non capisco. Ceniamo e dopo aver pagato questa signora (vedi foto) si avvicina al nostro tavolo con tre "slivovice", una a testa. Insomma Martha è decisamente alticcia. Instauriamo un dialogo che più farlocco non potrebbe essere. Non una parola comprensibile ma tutto tenuto insieme dal gesto (suo...!) di bersi una slivovice accompagnata al suon di nasdravie. Al terzo o quarto colpo io abdico. Ma tra le foto del matrimonio della figlia e risate una dietro l'altra, Laura - che non so come riesce ad intelleggere ciò che Martha dice - sopraggiunge una busta di plastica trasparente con dentro degli "spaghetti di grosso taglio". Così almeno crediamo. Non siamo ancora riusciti a chiedere cosa siano che Martha li estrae dalla busta e questi enormi spaghetti ce li consegna in mano. Ma quali spaghetti... è il loro tipico formaggio filato con uno spessore di quasi un centimnetro, lunghi alla bisogna e leggermente affumicato. Per il nome corretto attendete con fiducia. Ritrovato il nome korbačiky si legge korbaciky

 

Massimo, Laura, Martha e El Tona...

 

 Ci tocca mangiarne qualcuno seduta stante regalandoceli poi tutti, assieme alla continua richiesta di bere con lei anora della slivovice, ma quest'ultima non si addice all'equilibrio ciclistico...In sintesi, che seratona!